La legge n. 190/2012 ha introdotto nell’ordinamento italiano la misura finalizzata a favorire l’emersione di fattispecie di illecito, nota nei paesi anglosassoni come whistleblowing (art. 1 comma 51 ha modificato il Dlgs 30 marzo 2001, n.165 inserendovi l'articolo 54-bis rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”).
Il Comune di Vedano al Lambro ha attivato una piattaforma che tutela il dipendente o il collaboratore che segnala illeciti con particolare riferimento alla riservatezza della sua identità.
La procedura per le segnalazioni si avvale di una piattaforma che crea un canale diretto tra il segnalante e il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Comune di Vedano al Lambro.
A tutela della riservatezza dell’identità del segnalante la segnalazione e la relativa documentazione sono sottratti a qualsiasi diritto di accesso, sia ai sensi dell’art. 5 D.Lgs. 33/2013 (accesso civico e accesso civico generalizzato), ma anche ai sensi degli artt. 22 e ss. L. 241/1990 (accesso documentale).
Le segnalazioni possono essere effettuate mediante la piattaforma dai seguenti soggetti:
• i dipendenti del Comune di Vedano al Lambro;
• i dipendenti di enti di diritto privato soggetti al controllo pubblico ex art. 2359 c.c. da parte del Comune;
• i collaboratori e consulenti dell’Amministrazione comunale con qualsiasi tipologia di incarico o contratto;
• i lavoratori e collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere e prestano servizi in favore dell’amministrazione.
Alla piattaforma per le segnalazioni anonime anticorruzione si accede dal seguente link: