A chi è rivolto:
La celebrazione del matrimonio è rivolta a tutti i nubendi, che abbiano effettuato le pubblicazioni di matrimonio seguendo l'iter e le tempistiche indicate alla pagina Pubblicazioni di matrimonio.
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Descrizione:
Cosa è il matrimonio
Il matrimonio è un negozio giuridico (manifestazione di volontà) tra due parti di sesso opposto con il quale gli sposi assumono reciprocamente degli impegni. Con il matrimonio si ha il riconoscimento giuridico della famiglia e l’acquisizione dello status di “coniuge”.
L’art. 29 della Costituzione decreta il riconoscimento della famiglia fondata sul matrimonio e questo è regolato dagli artt. 84 e seguenti del Codice Civile.
Tipologie di matrimonio
Il matrimonio può essere celebrato con riti diversi:
- Rito Civile: presso un Comune italiano, di fronte all’Ufficiale dello Stato Civile;
- Rito Concordatario: presso una Parrocchia della Chiesa Cattolica; si tratta di un matrimonio canonico al quale lo Stato riconosce, a certe condizioni, effetti civili;
- Rito Acattolico: è una forma particolare di rito civile, celebrato dei ministri di culto ammessi e regolati dalla legislazione italiana.
Luoghi di celebrazione
I matrimoni nel comune di Vedano al Lambro vengono celebrati nelle seguenti sale:
- Sala del Consiglio Comunale
- Sala della Giunta: per celebrazioni ristrette (solo cittadini residenti).
Scegliere il regime patrimoniale
Il regime patrimoniale regola la gestione degli acquisti fatti dai coniugi dopo il matrimonio.
Il matrimonio instaura automaticamente il regime patrimoniale della comunione legale dei beni. I coniugi, però, possono scegliere il regime della separazione dei beni:
- al momento della celebrazione del matrimonio, consegnando apposita dichiarazione al celebrante (ufficiale di stato civile, parroco o altro ministro del culto)
- successivamente al matrimonio, con convenzione stipulata di fronte a un notaio. Per qualsiasi cambiamento del regime dopo il matrimonio, occorre rivolgersi ad un notaio per la stipulazione di un'apposita convenzione. La convenzione sarà poi trasmessa dal notaio all'ufficiale di stato civile del Comune di celebrazione del matrimonio per l'annotazione sull'atto di matrimonio.
Regime patrimoniale e certificazione
La legge italiana subordina l'opponibilità ai terzi della scelta del regime di separazione dei beni e di eventuali convenzioni matrimoniali che modificano il regime patrimoniale legale e che devono essere riportate sull'atto di matrimonio, per esempio un fondo patrimoniale o la comunione convenzionale.
Anche ciò che determina lo scioglimento della comunione legale, quindi l'eventuale comunione dei beni, deve essere annotato sull'atto di matrimonio, per esempio una sentenza di separazione legale o una sentenza di divorzio.
Gli effetti rispetto ai terzi si producono solamente dalla data dell'annotazione sull'atto di matrimonio.
Se è necessario provare il regime patrimoniale dei coniugi, occorre chiedere un estratto riassuntivo dell'atto di matrimonio che riporta le varie annotazioni con gli estremi essenziali degli atti che producono le variazioni al regime della comunione legale dei beni.
Per conoscere le singole clausole delle convenzioni e il contenuto specifico delle sentenze occorre rispettivamente rivolgersi al notaio o acquisire presso il tribunale copia della sentenza. Se la comunione dei beni è stata scelta al momento della celebrazione, non ci sarà alcuna annotazione nell'estratto di matrimonio.
Comunione dei beni
La comunione dei beni ha per oggetto il patrimonio comune dei coniugi, di cui essi hanno la proprietà in quote uguali. Il patrimonio comune comprende:
- i beni acquistati insieme o separatamente durante la vita matrimoniale, tranne quelli di carattere personale
- i risparmi di ciascun coniuge, accantonati durante la vita matrimoniale
- le aziende costituite dopo il matrimonio e gestite da tutti e due coniugi.
Fanno parte del patrimonio comune anche i debiti, contratti congiuntamente o separatamente (per il mantenimento della famiglia, l’educazione dei figli, ecc.), gli oneri che gravano sui beni al momento dell’acquisto (ad esempio un’ipoteca sulla casa).
Chi è escluso
Sono esclusi dalla comunione i beni personali di ciascun coniuge, e cioè:
- i beni di ciascuno esistenti prima del matrimonio
- i beni che ciascuno ha ricevuto, dopo il matrimonio, per donazione o successione
- i beni ottenuti a titolo di risarcimento danni o di pensione per invalidità al lavoro
- i beni di uso strettamente personale o necessari al'esercizio di una professione
- i beni acquistati vendendo o dando in cambio i beni personali sopra elencati, purché all'atto dell’acquisto venga specificato che non entrano nella comunione dei beni.
Gli atti di amministrazione ordinaria dei beni possono essere compiuti da ciascuno dei due coniugi, mentre quelli straordinari (ad esempio vendita di immobili) richiedono il consenso di entrambi.
Separazione dei beni
Ciascun coniuge conserva la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio, e ne ha il godimento e l'amministrazione (i beni acquistati prima del matrimonio sono sempre esclusi).
I beni di cui nessun coniuge può provare, con ogni mezzo, la proprietà esclusiva si presumono di proprietà comune in pari quota per entrambi. Ciascuno dei coniugi può avere la procura (anche per scrittura privata) ad amministrare i beni dell'altro coniuge, ma ha l'obbligo di rendergli conto dei frutti del suo operato e di rendergli tutto ciò che ha ricevuto.
.Come fare:
Prenotazione delle sale e pagamento eventuale tariffa
La richiesta relativa all’uso delle sale (allegato A) deve essere inoltrata all’Ufficio Protocollo da parte dei nubendi al momento della richiesta di pubblicazione del matrimonio ovvero almeno 30 giorni prima della data prevista per la celebrazione del matrimonio.
Nei casi in cui sia previsto il pagamento di una tariffa, la prenotazione della sala non sarà garantita fino a quando i richiedenti non consegneranno la ricevuta di avvenuto pagamento del relativo importo.
Si ricorda che negli spazi gestiti dal Comune è vietato il lancio del riso o altro materiale.
Allestimento
- A cura e spese della coppia.
- 30 minuti prima della cerimonia, in orario di ufficio.
- Rimozione degli addobbi e ripristino a cura della coppia.
Preparazione al rito
I testimoni sono solo due, uno per lo sposo e uno per la sposa. Il testimone puo' essere residente anche in un altro comune o all'estero, puo' avere qualsiasi cittadinanza.
I soli requisiti sono: la maggiore età e la capacità di agire.
Nel caso in cui non conosca la lingua italiana oppure in caso di sordità o mutismo sarà necessario individuare un interprete che deve dare disponibilità e giurare di svolgere fedele traduzione (moduli nella sezione "allegati").
Celebrante
I matrimoni civili vengono celebrati dal Sindaco o dagli Assessori e Consiglieri comunali appositamente delegati. Eventuali deleghe a soggetti diversi per la celebrazione del matrimonio civile vengono rilasciate con atti del tutto discrezionali in casi circoscritti ed eccezionali, esclusivamente a persone che rivestono cariche istituzionali o pubbliche funzioni nel nostro Comune o presso altri Enti pubblici.
Cosa serve.
Se il matrimonio è celebrato con rito civile nel Comune di Vedano al Lambro, è necessario presentare le fotocopie del documento di identità dei due testimoni che saranno presenti alla cerimonia.
Prima del rito è necessario comunicare la scelta del regime di separazione dei beni. In caso di matrimonio civile, la scelta va comunicata all'Ufficiale di Stato Civile, mentre per i matrimoni religiosi va fatta al Ministro di Culto. Per cambiare successivamente la scelta del regime patrimoniale, occorre un atto stipulato da un notaio. Si ricorda che per l'attuale normativa è automatico il regime della "comunione dei beni".
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- Richiesta relativa all'uso delle sale e pagamento ove previsto.
- Fotocopie dei documenti di riconoscimento dei due testimoni.
- Scelta del regime patrimoniale.
Cosa si ottiene:
Il servizio consente di ottenere la celebrazione del matrimonio da parte del Sindaco o di un suo delegato.
.Tempi e scadenze:
I matrimoni nel Comune di Vedano al Lambro vengono celebrati nelle seguenti fasce orarie:
- Lunedì pomeriggio: 16:00 - 17:00
- Giovedì mattina: 11:00 - 12:00
- Venerdì pomeriggio (eccezionalmente): 14:00 - 15:30
- Non sono previste celebrazioni il sabato, la domenica e nei festivi (1 e 6 Gennaio - la
domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo - 25 Aprile - 1° Maggio - 2 Giugno - 15 Agosto –
(festa del Santo Patrono) -1 Novembre – 25 e 26 Dicembre)
Quanto costa:
Tariffe:
- Sala del Consiglio Comunale:
o Residenti: €100 (orari ordinari), €150 (fuori orario d’ufficio)
o Non residenti: €150 (orari ordinari), €300 (fuori orari d’ufficio) - Sala della Giunta:
o Gratuito (orari d’ufficio)
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Accedi al servizio.
Per avviare l'iter della celebrazione del matrimonio o per chiedere informazioni occorre rivolgersi all'Ufficio servizi demografici.